GINECOLOGO – OSTERICO SPECIALISTA DI FERTILITA – MD, MSC, MMSC, PHD

Crioconservazione degli ovociti

Al giorno d’oggi il numero di donne che si trovano di fronte alla prospettiva dell’infertilità è in aumento e le cause sono molteplici. La donna moderna rivendica un ruolo sociale più dinamico rispetto al passato: studia, fa carriera, cerca l’indipendenza economica. La priorità nella carriera professionale la porta a ridurre al minimo il tempo necessario per trovare un partner e sviluppare una relazione significativa. Pertanto, la realizzazione di un nucleo familiare viene spesso ripetutamente rinviata.

Anche l’uso della contraccezione ha la sua parte di responsabilità. Nonostante il suo innegabile ruolo  innovativo coltiva anche una errata illusione : quella di avere il completo controllo sulla nostra fertilità. Difatti, i dati scientifici mostrano che 1 coppia su 6 ha difficoltà a concepire e nel 40% dei casi la causa risiede, per qualche ragione, nella donna. Se aggiungiamo il fattore età a queste statistiche, i numeri aumentano rapidamente, poiché la fertilità femminile è estremamente vulnerabile nel tempo.

Questi nuovi dati incidono fortemente sulla prospettiva della maternità , e d’altra parte, la scienza della riproduzione assistita, nella quale spesso si ripongono aspettative eccessive, rimane debole nel superare efficacemente i problemi causati dal fattore età nella funzione dell’ovocita. L’efficacia dei cicli di fecondazione in vitro diminuisce rapidamente dopo i 40 anni e scende quasi a zero dopo i 45 anni.

Ma come riuscirà allora una donna al giorno d’oggi a coniugare il suo nuovo stile di vita e ruolo sociale con quello più tradizionale di madre? A questo scopo la prevenzione sembra essere l’unica soluzione. Prevenire significa fondare una famiglia prima dei 35 anni. Nei casi in cui ciò non sia possibile, la crioconservazione degli ovuli a età fertili (tra i 26 e i 33 anni) sembra offrire un’opzione sicura. La donna moderna può ora programmare la sua fertilità per il tempo che desidera. Preservando i suoi ovuli mediante crioconservazione, sa che esiste materiale genetico immagazzinato che può essere utilizzato in futuro.

Con il nuovo metodo di vetrificazione, sembra che la crioconservazione degli ovuli, e quindi la conservazione della fertilità femminile, sia un obiettivo raggiungibile. La ricerca ha dimostrato che oltre il 95% degli ovuli crioconservati con questo metodo sopravvive dopo lo scongelamento e può entrare nel processo di fecondazione raggiungendo percentuali di successo corrispondenti a quelle degli ovuli freschi.

A quali categorie di donne è rivolto il metodo di crioconservazione degli ovuli?

1. In caso di problemi medici che interessano la funzione ovarica, come chemioterapia, endometriosi, rimozione chirurgica delle ovaie. In questi casi, le donne si trovano di fronte alla possibilità di perdere la loro fertilità temporaneamente o permanentemente.

2. Quando condizioni professionali – finanziarie e/o ragioni personali portano la donna moderna a rimandare la creazione di una famiglia : la possibilità di crioconservazione precoce degli ovuli in età fertile solleva la donna dalla pressione dell’età.

3. Quando c’è una storia familiare di menopausa prematura, o alla donna viene diagnosticata un’insufficienza ovarica prematura : queste donne hanno spesso una piccola scorta di ovuli nelle loro ovaie e sperimentano processi precoci di riduzione della fertilità. Se queste donne crioconservano i loro ovuli in tempo, la menopausa prematura non influirà sulla loro capacità di diventare madri.

Come si svolge il processo?

La crioconservazione degli ovuli prevede il prelievo degli ovuli, mediante la tecnica dell’ovulazione transvaginale sia in un ciclo naturale (senza farmaci) sia dopo stimolazione delle ovaie con farmaci finalizzati alla produzione multipla di ovuli. Questa fase dura circa 10-12 giorni dall’inizio del periodo. Al termine del trattamento avviene il processo di raccolta degli ovociti  sotto sedazione e quindi la loro crioconservazione mediante il metodo della vetrificazione. L’efficacia del metodo è direttamente correlata sia alla quantità che alla qualità degli ovuli raccolti.  È noto che entrambi questi importanti parametri sono strettamente relazionati all’età. Il metodo è considerato completamente sicuro e controllato in quanto la possibilità di rilevanti effetti collaterali da farmaci e complicazioni durante l’ovulazione sono di fatti da considerarsi transcurabili.

Il risultato

Quando una donna vuole usare i suoi ovuli, questi vengono scongelati e fecondati. Da un uovo fecondato sano si otterrà un embrione, che potrà poi essere trasferito nell’utero della donna che  porterà quindi avanti la gravidanza. Con questo metodo, le probabilità di rimanere incinta sono proporzionali all’età degli ovuli (età al momento del prelievo) e non all’età della donna al momento in cui decide di concepire. Ogni embrione di buona qualità, risultante dalla procedura di fecondazione in vitro, può essere quindi crioconservato e il suo trasferimento  avvenire in futuro al momento desiderato.

Una donna che decide di posticipare la formazione della sua famiglia  dopo i 40 anni e procede a crioconservare i suoi ovuli fino all’età di 35 anni, aumenta la sua fertilità del 48% nel momento in cui decide di  avere figli, e avrà allo stesso tempo risparmiato il 27% delle spese che si ritroverebbe a dover sostenere per i trattamenti di fertilità!

Grazie a queste nuove tecniche, le donne di oggi possono, per la prima volta, prendere in mano la situazione e definire la propria prospettiva riproduttiva. La conservazione anticipata degli ovuli consente di gestire al meglio la fertilità in futuro e di prendere tutte le decisioni importanti che riguardano la vita adesso, senza dover scendere a compromessi con la pressione dell’età che avanza.

La donna moderna ha più che mai bisogno del sostegno della società e della scienza per continuare ad agire socialmente ma anche per soddisfare il proprio desiderio di maternità. Le donne che scelgono di conservare i loro ovuli, nel tempo, si garantiscono la possibilità che è in loro diritto di diventare madri. E questo, nella società moderna , sempre più esigente e sfidante per le donne, offre loro una nuova via d’uscita, una possibilità in più che possono cogliere e sfruttare.